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Il collagene di cui l’organismo ha bisogno per compensarne la carenza deve necessariamente essere “scomposto”, o meglio “idrolizzato”, cioè sottoposto a un trattamento di pre-digestione che gli permette di essere assorbito sotto forma di peptidi e singoli aminoacidi, maggiormente digeribili per lo stomaco e assorbibili per l’organismo.
L’importanza del processo di idrolisi risiede nel fatto che il collagene alimentare, o nativo, a causa delle elevate dimensioni molecolari risulta particolarmente indigeribile per l’organismo, al punto da non consentirne un adeguato fabbisogno.
Il collagene idrolizzato rientra nell’elenco degli integratori alimentari, del quale fanno parte sostanze connotate da un’azione trofica, che rafforza l’organismo, consentendogli in questo modo di tutelarsi con le proprie forze.
È qui che si manifesta la sostanziale differenza dell’uso di un integratore alimentare in caso di patologie degenerative: il corpo risulta rafforzato dall’interno e stimolato a rispondere attivamente alla situazione carenziale.
È un modo nuovo di intendere la salute, che punta sul benessere e il rafforzamento dell’organismo, più che sul mantenimento dei suoi limiti.