La mucosa orale riveste l’interno della bocca e comprende un epitelio stratificato e un sottostante tessuto connettivo di sostegno.
Il tessuto connettivo fibroso crea la trama di sostegno per la mucosa orale: consiste di una densa rete di fibre di collagene, elastina e fibroblasti, questi ultimi responsabili della sintesi di altre componenti della matrice extracellulare.
Questo strato connettivale è altamente vascolarizzato, rappresentando per questo la fonte di nutrimento per l’intera mucosa orale.
La maggior parte delle funzioni fisiologiche svolte nel cavo orale sono regolate dalla saliva, una secrezione esocrina costituita per il 99% di acqua e per la restante parte da elettroliti e proteine.
Il nostro organismo possiede un flusso salivare continuo, presente sotto forma di un film che copre, idrata e lubrifica i tessuti orali.
"Il tessuto connettivo fibroso crea la trama di sostegno per la mucosa orale"
A latere di una componente acquosa predominante, la composizione della saliva è ricca di minerali, immunoglobuline, enzimi, prodotti azotati e glicoproteine.
È evidente che una riduzione del flusso salivare, così come l’impoverimento di alcuni suoi elementi, possano rappresentare un fattore di alterazione della fisiologia e della funzionalità del cavo orale.
Tra questi un ruolo fondamentale è svolto dalle glicoproteine, indispensabili per favorire la rimozione di agenti esterni, garantendo integrità e protezione, svolgendo un’attività analoga a quella del muco a livello degli epiteli respiratorio e gastrointestinale. Inoltre, sono contraddistinte da bassa solubilità, alta viscosità e forte adesività che consente a queste glicoproteine di restare sulla superficie del dente, congiunte all’idrossiapatite, favorendo l’adesione minerale (mineralizzazione).
"...un ruolo fondamentale è svolto dalle glicoproteine"
Risulta importante salvaguardare la fisiologia del cavo orale nutrendolo con elementi di base di questo fluido vitale: il collagene è la glicoproteina più importante del nostro organismo, densamente presente nell’osso, nella cute, così come a livello delle mucose e delle secrezioni biologiche, inclusa la saliva.
È allo stesso tempo soggetto a continua perdita che si traduce nell’indebolimento di organi e tessuti connotati dalla sua presenza. Il suo reintegro non può avvalersi dell’aliquota alimentare, poiché il collagene nativo è scarsamente digeribile ed utilizzabile. Diventa indispensabile la supplementazione con collagene idrolizzato, presente in una forma prontamente assimilabile sotto forma di peptidi e amminoacidi che poi l’organismo utilizzerà per riformare la glicoproteina a livello degli organi e dei fluidi biologici che ne necessitano.
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